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#CUOREROSSOBLU

24/03/18 CIVITANOVESE – VALDICHIENTI PONTE IL MEGLIO CHE C’È: Le due squadre a confronto

Una manciata di ore alla partitona. Lunghi attimi preziosi per far sì che Francesco Nocera e Pasquale Minuti integrino i propri pensieri con la praticità e le strategie da mettere sul campo. Civitanovese e Valdichienti Ponte arrivano alla grande sfida seguendo percorsi ideologici e tecnicotattici differenti. I rossoblu danno un’interpretazione rivoluzionaria, i biancoverdi sono grandi cultori della tradizione. I primi hanno una rosa imponente formata da giocatori fisicamente forti, di un certo spessore tecnico, con grande personalità e diversi top player. I secondi sono dotati di profili navigati, con il giusto mix di esperienza e qualità. Entrambe praticano un calcio fatto di idee, coraggio, lavoro, intelligenza, entusiasmo e generosità. Ambedue cercheranno l’impresa titanica di affondare l’avversario.

Valutiamo ora le due rose. La somma di personalità, abitudine alla vittoria, capacità agonistiche, forza fisica, tecnica individuale e talenti è a favore dei civitanovesi. In parità ci sono lo spirito di squadra e lo spirito di appartenenza. Con parametri tradizionali e giocando con paura, scarsa organizzazione e collaborazione, quindi basandosi di più sul tatticismo, difficilmente i sangiustesi potranno vincere. La Civitanovese si esalta quando interpreta un calcio positivo, offensivo, creativo e coraggioso, che aumenta l’autostima ed esalta le doti dei singoli. Solo giocando così, come sa fare, potrà colmare il divario che sotto l’aspetto dell’esperienza, della malizia e dell’abitudine a questi tipi di incontri avvantaggia il Valdichienti.

Oggi entrambe le squadre non sono al top: gli uomini di Pasquale Minuti sono un po’ affaticati e reduci da due pareggi e una vittoria striminzita ai danni dell’Elpidiense Cascinare, mentre quelli di Francesco Nocera dopo il pareggio a reti bianche di Casette Verdini, hanno fatto il pieno di morale con la conquista della finale di Coppa Marche, gara che comunque sia potrebbe pesare nelle gambe di qualche giocatore.

I tre reparti ai raggi x. La Civitanovese arriva allo scontro diretto forte del primato in classifica e quindi avvantaggiata psicologicamente. I numeri sono tutti dalla sua parte. Come quelli della difesa, per esempio, che dopo 24 giornate è la meno battuta delle Marche con soli 6 gol subiti. Un dato significativo, che evidenzia la forza di un intero reparto, un meccanismo quasi perfetto , che ruota intorno all’esperienza di Federico Taborda, alla maturazione dei giovani Martinez e Morbidoni, passando per la rivelazione Monserrat (7 reti per lui), fino ad arrivare allo spessore di Marino, Filippini (che non ci sarà per squalifica) e Muraro. Il Valdichienti dopo un’avvio mostruoso è stato rimontato dai rossoblu fino ad avere un gap di quattro punti, che successivamente sono arrivati ad essere due. Tuttavia gli uomini di Minuti godono del vantaggio (momentaneo) negli scontri diretti, grazie alla vittoria per 1-0 nel match d’andata. Anche loro posseggono una difesa solida (solo 10 gol presi), ma questa volta basterà per fermare una Civitanovese affamata?

Le riflessioni di Nocera passano anche per il centrocampo. Micucci, lasciato a riposo mercoledì contro il Castignano, verosimilmente dovrebbe prendere in mano le chiavi del centrocampo, fiancheggiato dall’intoccabile Panichelli sull’esterno, dall’estro di Vechiarello sulla trequarti e molto probabilmente da uno tra Venturim e Perez (un tempo a testa mercoledì) a distribuire palloni. Non sono da meno i dubbi da sciogliere per mister Minuti. Il neo tecnico del Valdichienti ha sotto mano numeri che dicono che 11 dei 44 gol complessivi della sua squadra sono arrivati da incursioni di centrocampisti come Taglioni, Trobbiani, Marcaccio, Ciucci, Belletti. Il modulo da utilizzare sarà un bel rebus da risolvere in vista di domani.

La parentesi “attacco” è senza dubbio quella più affascinante. La Civitanovese ha uno score di 60 reti all’attivo contro le 44 realizzate dal Valdichienti. Il tandem offensivo della Civitanovese Ruibal – Balde ha segnato 20 gol (dieci il primo e dieci il secondo) ma il terminale offensivo del Valdichienti, Emanuele Castellano, ne ha totalizzati da solo 19 pur saltando due gare per squalifica.

Pasqualino Minuti si troverà ad incrociare il suo passato, visto che ha iniziato la sua carriera da allenatore facendo da vice a Francesco Nocera nella stagione 2004-2005 nella Maceratese dei record che vinse con largo anticipo l’Eccellenza. Domani chi non resterà lucido potrà uscirne con le ossa rotte. Ora non resta che aspettare il verdetto del campo.

È UNA PARTITA CHE VALE UNA STAGIONE.
È LA PARTITA.
DOMANI ORE 16.00 TUTTI AL POLISPORTIVO.

NOI SIAMO LA CIVITANOVESE CALCIO!!!