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#CUOREROSSOBLU

24/01/18 DALLA VIGOR CASTELFIDARDO ALL’ARIES TRODICA: NOCERA TRACCIA LA ROTTA

La lunga volata alla Promozione si annuncia più complicata del previsto: Civitanovese e Valdichienti Ponte sono scappate, lo scudetto ora è interamente affar loro. La terza dista ormai diciotto lunghezze dalla capolista e sedici dalla seconda. Troppo largo il divario per pensare di poterlo colmare.

Eppure, sabato a Castelfidardo, contro una Vigor ordinata e cinica, la formazione rossoblù è andata in affanno e ha sofferto per circa cinquanta minuti. Gli avversari, senza fare cose eclatanti, sono riusciti a tenere il pari per tutto il primo tempo e poi a piazzare allo start della ripresa un bello scherzetto portandosi avanti con un calcio di rigore. Di lì, l’ingenuità di Pennacchioni (espulso per l’eccessiva foga mostrata nell’esultanza al gol) e le mosse tattiche di Francesco Nocera hanno cambiato volto alla partita. I cambi subito dopo la rete della Vigor sono stati significativi e determinanti: Balde per Silla e Bamba per Venturim. Maggior peso in attacco e più imprevedibilità sull’esterno destro. Fortuna o accuratezza, sta di fatto che il tecnico rivierasco ci ha preso in pieno. Monserrat all’ora di gioco e Ruibal nel finale hanno dato il via alla festa per la vittoria più bella e sofferta del campionato disputato sin qui. Un successo dal peso specifico non indifferente, tuttavia, sfumata l’euforia, è già tempo di rituffarsi a pieno regime nella prossima sfida che porta il nome di Aries Trodica.

A fare il punto dal crocevia di Castelfidardo alla successiva sfida di domenica ci ha pensato il tecnico della Civitanovese, Francesco Nocera.

Mister, seppur sofferti, sono arrivati i tre punti a Castelfidardo. Come giudica la prova della squadra?

«Abbiamo battuto una formazione davvero forte, difficile da affrontare. Forse addirittura la migliore con cui avessimo giocato fin qui. Faccio un plauso ai miei ragazzi perché nonostante le difficoltà del caso sono riusciti a superare lo scoglio senza perdere mai la concentrazione e la pazienza. Il rigore? Lo giudico generoso, il loro attaccante mi ha dato l’impressione di inciampare da solo».

Gli ingressi di Balde e Bamba hanno stravolto la partita: cosa hanno dato in più alla squadra che nel primo tempo era venuto a mancare?

«Balde e Bamba hanno dato alla squadra la scossa che serviva, poi è logico che con una predisposizione ultraoffensiva con Ruibal e Libonatti si sia creato di più con il loro ingresso. Comunque, tutti fanno la loro parte, specialmente chi entra dalla panchina perché scende in campo con la determinazione di spaccare la partita. Due sabati fa fu la volta di Libonatti, che subentrò per Bamba e dopo venti minuti segnò. Tre giornate addietro, invece, fu il turno di Scheitlin, il quale prese il posto di Venturim ad inizio ripresa e siglò la sesta rete contro il Montemilone Pollenza. Ogni domenica io so di poter contare su undici giocatori, più quelli in panchina e sono sicuro che ogni volta che li chiamerò in causa faranno di tutto per dare il loro contributo».

Domenica arriverà l’Aries Trodica. Come si prepara una gara che sulla carta sembra scontata?

«Nel calcio di facile non c’è niente. È vero, sarà una sfida tra la prima e l’ultima della classe, ma dipenderà sempre da noi. Se avremo un buon approccio e segneremo subito, la partita si potrà mettere in discesa per noi, ma se non rimarremo concentrati per tutto l’arco dei novanta minuti rischieremo di inciampare nell’insidia che si trova dietro all’angolo».

Il duello tra Civitanovese e Valdichienti Ponte per la corona di reginetta del campionato continua…

«Noi dobbiamo pensare a noi stessi. Non importa se loro non mollano un colpo, noi siamo davanti e vincendo punteremo a rimanerci fino alla fine. Se il Valdichienti rimarrà attaccato alle nostre spalle ancora per molto, ancor di più noi dovremo pensare a fare punti su punti. Questo è un duello che secondo me non si deciderà unicamente l’11 marzo nello scontro diretto al Polisportivo, ma bensì nell’arco delle sedici partite che restano, perché ci sono altre formazioni che ci potranno mettere in difficoltà, sia a noi che a loro».

Nocera è così, poche parole e tanti fatti. Questa Civitanovese, dunque, non si sposta dall’obiettivo prefissato, propone la voglia di staccarsi subito dalla diretta inseguitrice, in una serie di scatti e controscatti che determinerà i prossimi due mesi in cui le duellanti continueranno a darsi battaglia a distanza.