E’ stato il grande assente del big match di sabato scorso in casa della capolista Valdichienti Ponte. Un cartellino giallo quanto mai ingiusto, rimediato nella trasferta di Colli del Tronto, gli è costato la squalifica che lo ha obbligato a guardare dalla tribuna il match di cartello andato in scena a Monte San Giusto.
Stiamo parlando di Mattia Ribichini, l’attuale capocannoniere della Civitanovese con 5 reti all’attivo. Il numero 9, da quando in panchina è approdato mister Da Col, sembra aver trovato la sua dimensione e a suon di goal e grandi prestazioni si è guadagnato la titolarità nell’attacco rossoblù.
Ribichini quanto è stata dura non poter prendere parte alla partita contro la capolista? «Ho sperato finito all’ultimo che nevicasse in maniera tale che la partita potesse essere rinviata. Per cui sì, è stata molto dura non prendere parte alla gara. La notte prima non ho dormito dal nervoso. Ad ogni modo è stato come se fossi in campo con i miei compagni e sono stato molto orgoglioso di come hanno affrontato il match. Ai punti avremmo meritato la vittoria.
Tornando alla mia squalifica, sono stato un po’ superficiale ad arrivare alla vigilia di una partita così importante con quattro cartellini sulle spalle. Poi è ovvio quello a Colli del Tronto è stato ingiusto ma ciò non toglie che sono un attaccante e devo evitare cartellini stupidi. Questa squalifica mi sarà da insegnamento per il futuro».
Pensi che con la tua presenza la partita avrebbe potuto avere un epilogo diverso? «Forse avrei potuto dare una mano perché abbiamo dovuto giocare una partita intera senza un attaccante di ruolo. Per cui si forse la mia presenza avrebbe cambiato le cose. Magari alla fine avremmo perso ma quantomeno ci saremmo potuti giocare la partita al completo».
Come ti spieghi questa prima parte di stagione così difficile dopo un precampionato così esaltante? «Io penso che con l’arrivo di mister Da Col abbiamo dato una risposta a tutti. Da quando è arrivato lui il Valdichienti ha fatto solo un punto più di noi. Ora la squadra ha un’identità, ci stiamo adattando alle idee del mister e i risultati sono dalla nostra. Quindi, in sintesi, credo che a non funzionare nella prima parte di stagione sia stata la guida tecnica».
Pensi che il gap di 8 punti dalla capolista Valdichienti si possa ancora colmare? «Il campionato è lungo. La nostra squadra ha ottimi giocatori e non dobbiamo temere nessuno. Nel girone d’andata abbiamo regalato troppi punti. Credo che ora, anche grazie al mister, la svolta è arrivata. Se continuiamo così nulla ci è precluso ma dobbiamo continuare a pensare partita per partita evitando di fare il passo più lungo della gamba».
Cosa ti ha convinto ad approdare in rossoblù in estate? «L’ambiente, i tifosi e l’importanza della piazza. E’ stata una decisione presa assieme a mio padre, una scelta che rifarei altre cento volte. Sono molto soddisfatto di indossare la maglia della Civitanovese. Inoltre posso dire che la società si è dimostrata molto seria e fino ad ora, oltre a farci sentire importanti, non ci ha mai fatto mancare nulla. Ora sta a noi ripagare la fiducia che ci stanno dando tifosi e società».
Domenica ci attende una ostica trasferta a Potenza Picena. Che partita ti aspetti? «Sicuramente sarà una partita molto difficile perché quello del Potenza Picena è un campo molto piccolo. Praticamente il contrario del nostro. Sarà determinante affrontare la gara con la mentalità giusta. In questa settimana ci siamo allenati bene e credo che siamo pronti per il match. Il mister l’ha preparata al meglio. Noi dobbiamo soltanto stare sul pezzo e rispettare i dettami del mister».