16 – 01 – 2019
«Noi siamo quelli che inseguono le nubi e cantano alla luna
che sotto la tempesta vanno fino in fondo
e puntano il domani contro la sfortuna
noi siamo quelli che son spiccioli di storia
piccoli grandi eroi di cui nessuno ha mai memoria
perché il ricordo siamo noi».
Cantano così Claudio Baglioni e Gianni Morandi in “Capitani Coraggiosi”. Ed è proprio di un capitano coraggioso che ha bisogno in questo momento la Civitanovese, di uno che «sotto la tempesta vada fino in fondo», di uno che «punterà al domani anche contro la sfortuna», di un «piccolo grande eroe di cui nessuno ha memoria», ma non a Civitanova, perché qui di lui si ricordano tutti.

Stiamo parlando di Marco Pennacchietti, un vero e proprio capitano coraggioso che ha vestito la maglia rossoblù dal 2006 al 2010 collezionando ben 99 presenze, condite da 5 reti, e trascinando la compagine dell’allora presidente Umberto Antonelli fino alla promozione in Serie D. Proprio per questo, sarà lui il successore di Emiliano Da Col sulla panchina della Civitanovese.
Pennacchietti da allenatore si è distinto in particolar modo alla guida della Sangiorgese, dove in soli tre anni è riuscito a riportare i rivieraschi di Porto San Giorgio dalla Terza Categoria alla Promozione. Lo scorso anno si è piazzato sesto e per un solo punto ha mancato la qualificazione ai playoff. Dopo il cambio di proprietà del sodalizio nerazzurro, quest’estate ha preferito prendersi un momento di pausa e riflessione, fino alla chiamata della sua Civitanovese che lo ha convinto a scendere nuovamente in pista.
Domani l’allenatore classe 1972 terrà la prima seduta di allenamento al Polisportivo, che condurrà alla sfida interna di domenica contro l’Atletico Centobuchi di Andrea Mazzaferro. Al neo tecnico va il caloroso benvenuto della Civitanovese Calcio e dei suoi tifosi con l’auspicio di iniziare insieme un ciclo di successi.
Buon lavoro e in bocca al lupo mister!