Logo

#CUOREROSSOBLU

CIVITANOVESE E MACERATESE: UN PO’ DI STORIA DEL DERBY

Civitanovese e Maceratese si presentano al derby di domenica prossima all’Helvia Recina appaiate in classifica con 29 punti, dopo un turno poco brillante. I biancorossi hanno avuto la meglio in casa sul Potenza Picena (1-0) grazie ad un’autorete (e tra le proteste degli ospiti per un rigore evidente negato). I rossoblu hanno pareggiato al Polisportivo con il Portorecanati (1-0), in rimonta con rete di Pistelli, dopo un rigore fallito da Ribichini. Evidentemente il pensiero delle due squadre più blasonate del maceratese (e delle rispettive tifoserie) era già rivolto al derby: non potrebbe essere altrimenti trattandosi di un confronto che ha segnato la storia centenaria dei due club, con tanti eventi da ricordare. I sostenitori delle due squadre conservano con gelosia i propri record: i “pistacoppi” la lunga imbattibilità interna (sembra risalga agli Anni ’50) e i “pesciaroli” la vittoria con più ampio punteggio (6-1, “alla Panatta”, scrisse il cronista “Ninì” Quintabà) del dicembre 1976. Assistetti a quella partita, andò a segno l’intero reparto offensivo dei rossoblu, allenati da Azzali: Cherubini, Migotto, Gallina, Marini e Druidi (più il terzino Grieco). I quotidiani (con le redazioni a Macerata) titolarono: “25 chilometri d’inferno”, “Cugini maledetti!”. Desta tristezza che lo storico derby si disputi, per la seconda stagione consecutiva, in Promozione, l’auspicio dei tifosi rossoblu è di risalire in categorie più consone, anche se lo scontro diretto con i “cugini” favorisce l’Atletico Ascoli, già avvantaggiato di 4 punti. Bisogna ricordare che i due derby precedenti hanno lasciato molta amarezza alla dirigenza rossoblu: il presidente Profili ne parla spesso e non riesce a comprendere come da due partite che potevano essere vinte la Civitanovese ne sia uscita con un solo punto. Nel derby d’andata, disputato all’Helvia Recina (ottobre 2018), i rossoblu avanti con Compierchio e in superiorità numerica (per l’espulsione di Severoni) si fecero rimontare, in 2 minuti alla mezz’ora della ripresa (2-1), con azioni fotocopia nate sulla fascia destra della difesa. Di quella partita si ricordano un gol annullato a Compierchio e un’uscita fuori area con le mani del portiere Tomba (già ammonito) non sanzionata, ma soprattutto l’immagine del tecnico rossoblu De Filippis, postata sui social, in panchina affranto con il capo fra le mani. Nel derby di ritorno al Polisportivo (febbraio 2019), i rossoblu guidati da Pennacchietti, con in squadra molti dei giocatori che conquistarono i playoff, le provarono tutte per vincere ma, complici le “incertezze” della direttrice di gara, non riuscirono a sbloccarla (0-0). Di quella gara si ricordano il rigore fallito da Miramontes, le reti annullate a Ribichini e Falkenstein e il palo colpito da Vechiarello; un derby dominato dai rossoblu ma terminato in parità. Per il nuovo confronto di domenica all’Helvia Recina, c’è la curiosità di vedere in campo i nuovi arrivati dal mercato dicembrino: Civitanovese e Maceratese si stanno muovendo per colmare il gap con l’Atletico Ascoli, partito con l’organico più forte, ancora in corso di potenziamento. Tra i rossoblu sono arrivati i difensori Pierluigi Borghetti (1984) dall’Anconitana e Davide Mora (2001) dal Grottammare, il centrocampista offensivo Roberto Iacoponi (1988) dal Chiesanuova e l’attaccante Gabriele Tittarelli (1994) del Porto D’Ascoli. (Aldo Caporaletti)