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#CUOREROSSOBLU

CIVITANOVESE BEFFATA NEL FINALE!

CENTOBUCHI di MONTEPRANDONE – La Civitanovese sbatte contro il muro dell’Atletico Centobuchi e subisce la beffa finale, ad un minuto dal triplice fischio. Una sconfitta che fa male ma da cui bisogna imparare. Nessuna partita si vince sulla carta specialmente in un campionato equilibrato ed insidioso come quello della Promozione marchigiana. Non basta chiamarsi Civitanovese per vincere la partite. Certamente le pesanti assenze di capitan Miramontes, Ferrari, Falkenstein e Pato hanno inciso in questo inizio incerto dei rossoblù ma, per invertire questa tendenza, servirà un cambio di atteggiamento a partire dal prossimo impegno casalingo contro la Futura 96.

 TABELLINO

ATLETICO CENTOBUCHI  1 (3-4-1-2): Spinelli; Oddi, Carminucci, Piunti; Ciabattoni (43’st Felicioni), Calvaresi, Aloisi (18’st Diarra), Porfiri; Liberati (18’st Esposito); Picciola (29’st Diop), Ndiour. A disposizione: Di Lorenzo, Olivieri, Pesce, Speca, Marucci. All. Gennaro Grillo

CIVITANOVESE  0 (4-3-1-2)Testa; Marino, Corbo, Carafa, Lorite (1’st Langi); Catinari (1’st Ribichini), Gasparotto (13’st Garcia), Vechiarello; Stefanelli; Compierchio, Asier. A disposizione: Lorenzetti, Filippini, Dutto, Linan, Giri, Salvati. All. Davide De Filippis

RETI: 49’st Porfiri

ARBITRO: Enrico Eremitaggio di Ancona

ASSISTENTI: Daniele Busilacchi di Ancona e Simone Tidei di Fermo

NOTE: 300 spettatori circa; Ammoniti: Piunti, Catinari, Langi, Corbo, Compierichio, Spinelli, Diop. Angoli: 2-10; Recupero: +2’,+5’

LA CRONACA
Al “Nicolai” di Centobuchi mister Grillo si affida alla formazione uscita vincente dal campo del Montalto, mentre mister De Filippis cambia vestito alla sua Civitanovese e si presenta con un 4-3-1-2 con Stefanelli ad innescare le due punte: Asier e Compierichio.

Dopo venti minuti di studio, in cui le due squadre non riescono a creare delle vere e proprie occasioni da rete, il primo squillo arriva al 21’ con la punizione dal limite dell’area di rigore, guadagnata da Catinari e calciata da Lorite. Il numero 3 rossoblù nella battuta diretta sbatte sulla barriera ma, nella ribattuta, scaglia un sinistro che esce di poco al lato.
La risposta dei locali non si fa attendere. Al 24’ Ndiour trova un corridoio illuminante per Liberati che solo davanti a Testa spreca un’occasione colossale. Scampato il pericolo la Civitanovese prende coraggio e con le sue punte crea scompiglio nell’area di rigore locale. Al 32’ Asier, imbeccato da Carafa, vince un contrasto contro Oddi e prova la battuta a rete ma Carminucci mura la conclusione dell’attaccante spagnolo, rifugiandosi in angolo. Due minuti più tardi Compierichio riceve spalle alla porta, al limite destro dell’area di rigore, se la alza col sinistro e tenta la girata al volo ad incrociare, ma il tiro sfiora l’incrocio e finisce sul fondo.
Prima del duplice fischio è ancora Asier a provare la giocata per sbloccare la partita, ma la sua rovesciata viene deviata in angolo ancora una volta da Carminucci.

Nella ripresa mister Grillo conferma l’undici iniziale mentre mister De Filippis rompe gli indugi e schiera il terzo attaccante (Ribichini) al posto di Catinari e sostituisce Lorite con Langi.
Al 6’ Compierchio imbeccato da Ribichini entra in area ma si trova la palla sul piede debole e spedisce la palla al lato. Quattro minuti più tardi è Gasparotto a provare la conclusione dalla distanza ma il suo destro sorvola la traversa. Dopo un quarto d’ora di soliloquio rossoblù arriva la prima conclusione dei locali nel secondo tempo. Ciabbattoni sfonda sulla destra saltando due uomini e spara in porta ma la sua conclusione sfiora l’incrocio. Nonostante il pericolo corso mister De Filippis va all-in schierando anche Garcia, ultimo attaccante a suo disposizione inserito al posto di Gasparotto. La mossa tattica schiaccia ulteriormente i locali nella loro metà campo ma non sortisce l’effetto desiderato per una questione di centimetri. L’occasione giusta arriva al 28’ sui piedi di Ribichini che, solo davanti a Spinelli, spreca clamorosamente un goal già fatto.
Quando tutto lasciava presagire ad un pareggio a reti bianche, i locali trovano il colpaccio al quarto minuto di recupero con Porfiri. Diarra calcia una punizione dal limite destro dell’area di rigore, la palla viene ribattuta proprio sui piedi del numero 19 che serve Porfiri appostato sul secondo palo. Il numero 6 locale non si fa pregare e spinge la porta in rete anche grazie ad una deviazione che trae in inganno un incolpevole Testa.